lunedì 3 giugno 2013

Respiri

Sabato è terminata la mia settimana di scarico. Mi sono svegliata prestissimo con il pensiero felice che sarei uscita a correre.
Ale dormiva ancora, l'ho lasciato al calduccio, sono scesa in cucina e ho fatto colazione, che io non sono una di quelle fighe che partono a stomaco vuoto!
Poi, in attesa della digestione, ho sistemato casa, un occhio sempre all'orologio, contando i minuti che mi separavano dalle due ore e mezza che mi avrebbero impedito di fare un blocco digestivo, lavatrice, spolvera, prepara i pantaloni e la maglia, controlla le scarpe, sistema cane e coniglio, fai il letto, apri le finestre, che ore sono? SI parte!

Non sapevo bene che giro fare, avevo solo una gran voglia di faticare, quasi un formicolio alle gambe. I primi passi sono stati ovviamente un po' pesanti, ma dopo 5 minuti viaggiavo a velocità di crociera, ringraziondo, per una volta, le nuvole che impedivano al sole delle 09.00 di farmi sudare troppo, godendo delle strade non trafficate del sabato mattina, 2,3,5 km...arrivo sotto i colli, dritta la pista ciclable a destra la lunga salita che porta al santuario di Monte Berico e alla dorsale dei Colli Berici. Ovviamente giro e salgo, non sento QUASI la fatica, tanta è la gioia di muovere le gambe senza più dolore, salgo, in alcuni tratti particolarmente ripidi arranco un po', ma dopo meno di un quarto d'ora arrivo al Santuario, veloce stop alla fontana e via di nuovo, su e giù per la Dorsale, brusche salite e lievi discese, sempre più su, sempre leggera. senza rendermente conto arrivo ad Arcugnano e mi dico che forse è il caso di scendere, inizio a sentire i muscoli affaticati, prendo la discesa e giù come il vento, liberissima e sorridente. Rientro al parcheggio con 15 km alle spalle e tanta gioia nel cuore.
Ecco, ora può iniziare la mia giornata.

Nessun commento:

Posta un commento